Uscita del 30-31 Agosto 2014
Grado di difficoltà "EE"
Sabato 30 agosto: ANELLO DEL
SASSOLUNGO
Tempo di percorrenza: 4 – 5 ore ( circa)
Dislivello: 600
metri
Dal rifugio Passo Sella (2183 metri) prendiamo il sentiero 525
, che ci porta in ripida e faticosa salita , in circa 1ora e 30 min. al rifugio
Toni Demetz (2680 metri). Dopo avere ripreso fiato si scende a nord su una
buona traccia in un vallone di detriti e
raggiungiamo dopo circa 45 min. il rifugio Vicenza (2235 metri). Il sentiero
526 continua in discesa, per poi uscire dalla gola, dove possiamo ammirare il
gruppo delle Odle e il gruppo del Puez,
in Val Gardena. Seguitiamo verso est sul sentiero 526A e raggiungiamo il
rifugio Comici ( 2135 metri) dopo circa 1 ora e 30 min. Dopo una meritata
sosta, riprendiamo la nostra escursione, lambendo la grande frana della “Citta
dei Sassi” e raggiungiamo nuovamente, dopo 45 min., il nostro punto di partenza.
Domenica 31 agosto: TRAVERSATA DEL GRUPPO DEL SELLA
Tempo di
percorrenza: circa ore 6 e 30 min.
Dislivello: circa
900 metri
Domenica 31 agosto, da Passo Gardena (2134 metri), ci
incamminiamo lungo il sentiero 666, che sale in direzione sud-est e aggira le
pareti rocciose del Campanile Campidel sino ad imboccare il ripido canalone di
Val di Setus. Risalito il ghiaione il sentiero supera diversi salti di
rocce ricche di appigli e attrezzate con funi metalliche, che richiedono un
poco di agilità, raggiungiamo dopo una faticosa salita e dopo circa 2 ore e 15
min. dal passo Gardena il rifugio Pisciadù (2580 metri). Il sentiero 666 prosegue, piegandosi da sud verso est
guadagnando dopo poco il sovrastante avvallamento della Val di Tita con facili
passaggi su rocce attrezzate con funi metalliche, proseguendo sullo stesso itinerario
raggiungiamo il bivio con il sentiero 649, circa ore 3 e 30 min. da passo
Gardena. Pochi minuti ancora e si raggiunge il bivio con il sentiero
647 nei pressi della Forcella di Antersas (2861 metri), ormai siamo di fronte
al Piz Boè e molto vicini al rifugio che porta lo stesso nome, (2860 metri).
Dopo una meritata sosta al rifugio Boè, (4 ore e 15 min. dalla partenza),
dobbiamo valutare se si vuole risalire la cima del Piz Boè (3105 metri)
mettendo in conto circa 250 metri di dislivello su di un percorso attrezzato
(calcolare almeno un’ora in più), oppure proseguire con il più tranquillo
sentiero 627, che in leggera salita taglia trasversalmente il fianco ovest del
Piz Boè sino a congiungersi con il sentiero 638. Abbiamo raggiunto l’ultima parte di questo interessante
itinerario, la Forcella Pordoi, 2867 metri, qui dobbiamo decidere se si
preferisce salire alla funivia del Sass Pordoi, 2950 metri, e scendere al passo
con la stessa, oppure affrontare, a piedi, il ripido canalone fino al Passo
Pordoi, 2242 metri. Il Passo Pordoi in questo caso lo raggiungiamo dopo circa
6 ore e 30 min. dall’inizio dell’escursione.
PER RIPRENDERE LE AUTO LASCIATE A PASSO GARDENA USEREMO I MEZZI
PUBBLICI.
EQUIPAGGIAMENTO: Scarponi, zaino, capo antipioggia/antivento, bastoncini, necessario per trascorrere una notte al rifugio.
CENA E PERNOTTAMENTO: Presso il rifugio “Frara” cena, pernottamento e prima colazione.
PRANZO: di sabato e di domenica al sacco da prepararsi a casa prima della partenza.
ISCRIZIONI: Entro e
non oltre il 17 luglio, per poter prenotare il rifugio, costo rifugio euro 53,00.
Al momento dell’iscrizione è necessario
versare una caparra di 25,00 euro.
ORGANIZZAZIONE: Guido Patelli tel. 348-4106709