Uscita del 25-26 Luglio 2015
Grado di difficoltà "EE"
Tempo di percorrenza: 1°
giorno: circa 7 ore;
2° giorno: 6 ore senza soste
Dislivello: 1° giorno: -56
- +900; 2° giorno: +
650
RITROVO DEI
PARTECIPANTI ALLE ORE 5,00
PRESSO
ITINERARIO: Vignola
– Autostrada
A1 da Modena Sud a Milano Sud – Tangenziale Nord
– quindi prendere
l’uscita per
PERCORSO: 1° giorno: Si
lascia l'auto
alla prima diga di Campo Moro (mt-1990). Si percorre a piedi il
muraglione per
poi scendere tramite una stradina ad uno spiazzo sottostante. Qui si
trova il
cartello per i rifugi "CARATE BRIANZA". Seguendo il sentiero si sale
per circa 10 minuti la parete antistante l'invaso con qualche tratto
esposto
protetto da corrimano per giungere ad un'incantevole poggio boscoso
posto ai
piedi del "Sasso Moro". Dopo un lungo ma gradevole tratto
pianeggiante si arriva ad affrontare i "Sette Sospiri", dei
saliscendi che portano al rifugio Carate
Brianza (mt.2636). Proseguendo, si raggiunge in 5 minuti
la bocchetta
delle Forbici dove parte il sentiero
che ci porta al Monumento degli Alpini.
Se il
tempo ce lo permette si può raggiungere la vetta del Monte
delle Forbici
(mt.2910). Quindi dopo la meritata sosta con pranzo al sacco o presso
il
Rifugio si riparte per il rientro, seguendo a destra del Rifugio Carate
le
indicazioni per
2° giorno: da Campomoro ci dirigiamo verso la diga
di Gera , la
costeggiamo per un tratto e poi seguiamo per l’Alpe Poschiavina (mt. 2227), quindi sul crinale troviamo
anche alcuni cippi di confine, che risalgono al 1930 e che, con le
lettere
"I" ed "S", puntualizzano dove il territorio italiano e
quello svizzero si incontrano. Salendo, dobbiamo superare, con
l’aiuto di corde
fisse e scalini in metallo, una strozzatura non difficile, e si procede
fino a
giungere al passo di Canciano (mt. 2464) da
qui dopo aver superato un pianoro,
occupato da 4 microlaghetti, in altrettante conche moreniche si sale al passo
di Campagneda (mt. 2615), un
canalone scende verso l’alpe
Campagneda. Nel primo tratto percorriamo un
ampio corridoio di
sfasciumi, da destra verso sinistra, poi ci immettiamo in un
più ripido
canalone, superando un punto un pò ostico con
l’ausilio di corda fissa e
scalini in metallo e passando a sinistra del più alto dei
laghetti di
Campagneda (m. 2490). Quindi dopo la
meritata sosta con pranzo al
sacco, il sentiero prosegue verso
sinistra (segnavia gialli dell’alta via) porta
all’alpe Prabello ed al rifugio
Cristina; da qui si rientra a Campomoro.
CENA PERNOTTAMENTO E COLAZIONE: presso il Rifugio
Poschiavino
(m.1990) al prezzo di 45 Euro.
EQUIPAGGIAMENTO: Scarponi
(obbligatori), Zaino, Borraccia, Bastoncini e
Capo antipioggia/antivento, sacco lenzuolo e il necessario per la notte
in
rifugio.
PRANZO: Al sacco, da
prepararsi prima della partenza e per sabato
possibilità di pranzare al rifugio.
ORGANIZZAZIONE:
Graziano Nerina
cell. 339-1714952