Regole per una buona escursione

Applicare Alcune Semplici Regole Potrà Risultare Molto Utile

Non partire all’avventura

Una escursione va progettata studiando l’itinerario sulla cartina, ed il vestiario devono essere curati in funzione del tipo di impegno che si va ad affrontare.

Per i primi 30 minuti mantenere un’andatura Lenta

Partire di scatto stressa inutilmente la muscolatura ed affatica anzitempo l’organismo. La camminata deve adeguarsi al passo del più lento del gruppo.

Riposarsi ad intervalli regolari

Ogni due ore di cammino occorre fermarsi per dieci minuti durante i quali sarà opportuno bere e consumare uno spuntino anche se non si ha nè fame nè sete (anzi in questo caso è assolutamente necessario farlo). Gli alimenti consigliati sono : Pane, biscotti, muesli, cioccolata, miele, ecc., mentre insaccati, lardo, formaggi devono essere consumati con parsimonia.

Bere molto

Nel corso di un’escursione o di un trekking dovrebbero essere assunti non meno di due/tre litri di liquidi. Con la sudorazione il corpo espelle acqua che viene sottratta ai tessuti.

La disidratazione provoca un aumento della densità del sangue, con conseguente affaticamento del cuore.

E’ un rischio subdolo perchè asintomatico, se tuttavia durante il tragitto cominciate a sentirvi intorpiditi e ad avvertire maggiormente la stanchezza (ma poco o nulla la sete), fermatevi e bevete, lentamente, ma fino a saziarvi, prediligendo bevande ricche di sali minerali.

E’ opportuno, specie nel periodo estivo, l’uso di integratori salini.

Durante l’escursione il consumo di alcool è sconsigliato.

 Tenere conto delle esigenze dei bambini

L’escursionismo è per loro un’esperienza entusiasmante a condizione però che non diventi uno stress fisico e mentale.

E’ buona norma organizzare uscite pensate esclusivamente in funzione delle loro possibilità e dei loro interessi con percorsi facili e momenti didattici e di gioco.

Oltre i duemila metri s.l.m. è necessario acclimatarsi

Abituarsi all’altitudine per un tempo adeguato è una importante norma di sicurezza, che può evitare spiacevoli conseguenze.

Attenzione ai sintomi premonitori quali mal di testa, colpi di tosse, insonnia.

Attenzione alle condizioni meteo

In montagna cambiano con molta facilità, quindi occorre valutarle bene prima di ogni uscita, ed avere sempre con sè il necessario per poter affrontare un repentino cambiamento del tempo.

Se si viene sorpresi da un temporale occorre per quanto possibile abbandonare creste e punti esposti, non sostare sotto gli alberi e liberarsi da oggetti metallici, primi fra tutti i bastoni da trekking.

Non allontanarsi dai sentieri se non si conosce della zona

L’escursionismo “fuori pista” è affascinante, ma se non si ha un’adeguata conoscenza delle zone e soprattutto delle tecniche di orientamento, è bene non uscire dai sentieri. Nel malaugurato caso in cui, comunque, ci si dovesse perdere, occorre innanzitutto fermarsi in una zona sicura, quindi iniziare a lanciare il “SEGNALE DI SOCCORSO ALPINO” che consiste in un segnale ottico o sonoro da lanciare sei volte al minuto al quale farà seguito un minuto di pausa e così via finchè non verrà intercettato da qualcuno.

A questo scopo non dovrebbe mai mancare nello zaino dell’escursionista un potente fischietto.

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