Le APP per non perdersi

Sempre più spesso utilizziamo le tecnologie più avanzate per pianificare, gestire e documentare le nostre escursioni

Le informazioni che desideriamo le possiamo reperire in data base specializzati che possono essere implementati dal mondo outdoor touch grazie ad una esperienza utente condivisa. In questo articolo prendiamo in esame alcune delle app che consentono agli escursionisti di mettere in comune le proprie esperienze outdoor.

Salvo pochi italiani anacronistici che osservano lo smartphone come un UFO, ormai tutti escono di casa con questo strumento, indispensabile per comunicare al telefono (99,3%) e per andare in rete e cercare informazioni (97,8%). Dalle percentuali si comprende che questo dispositivo mobile è diventato uno strumento indispensabile per la nostra quotidianità per il 75,7% degli italiani (Rapporto Italia dell’Eurispes). Tablet e smartphone hanno cambiato la nostra vita in tutti i campi, anche in quello outdoor.

Bussola, barometro e carte topografiche sono stati soppiantati dai navigatori satellitari, oggetti tecnologici a loro volta insediati dai nostri più comuni dispositivi mobili che ci accompagnano in ogni momento della giornata; facendo leva sulle potenzialità GPS di smartphone e tablet, le mappe digitali ad uso escursionistico e le app dedicate possono guidarci lungo i sentieri della natura.

Il mondo touch avanza, è comodo e intuitivo, c’è poco da fare! Quando meno te lo aspetti gli applicativi possono venirci in soccorso, in particolare quelli per le previsioni meteo (Che tempo che fa per camminare? A dirvelo sono le App Meteo!) e, appunto, le app per i percorsi outdoor.

Nove volte su dieci il nostro smartphone è in grado di comunicare la sua posizione geografica con precisione GPS e permette, dunque, di mappare i nostri spostamenti, fornendo ulteriori indicazioni come la quota, la lunghezza del percorso, il dislivello, ecc. Grande importanza ha anche la componente “social”, infatti possiamo registrare, analizzare ed esportare i nostri percorsi effettuati a piedi per condividerli con la grande community del mondo outdoor.

Prima di addentrarci nel vasto panorama delle applicazioni escursionistiche è necessaria una premessa: queste App devono porsi quali intermediari tra l’utente che utilizza lo smartphone e un sito internet dove poter consultare le descrizioni dettagliate degli itinerari, le mappe, le foto e dati tecnici. Non bisogna però essere solamente spettatori: è bello condividere le esperienze outdoor con la community e alcune app sono pensate proprio per questo.

Lo smartphone o il tablet utilizzati come veri GPS consentono di tenere traccia delle nostre attività grazie all’upload delle immagini, dei waypoint e delle rotte gpx registrate dalla nostra App. Addirittura, grazie a BuddyBeacon ™ di ViewRanger è possibile condividere con gli amici e la famiglia la nostra posizione durante l’escursione; un sistema di monitoraggio del sistema in tempo reale che può risultare anche utile in situazione di pericolo.

Queste condivisioni su siti specializzati e alimentati dalla comunity consentono a tutti noi di scoprire milioni di percorsi legati alla nostra attività outdoor preferita e di pianificare al meglio le nostre escursioni.

Ad esempio, sulla piattaforma Wikiloc s’incontrano milioni di escursionisti e amanti della natura da tutto il mondo per condividere le proprie esperienze e i percorsi outdoor. Altri siti, sono quelli di EasyTrail (assorbito da alltrails.com) e GPSies, oppure, soprattutto per le regioni americane, MAPmyRide e MAPmyRun.

Naturalmente, l’argomento non può essere affrontato senza citare Google, sinonimo di ricerca, grazie al quale si può accedere a qualunque informazione e quindi anche alle mappe.

In ogni angolo del pianeta, chiunque è al corrente dell’esistenza di questo incredibile motore di ricerca del colosso californiano e due dei suoi principali prodotti, Google Maps e Google Earth, consentono di guardare il Pianeta dal satellite, oppure di farsi un giro in città lungo vie, piazze, giardini pubblici, visitando musei, ristoranti e monumenti comodamente seduti davanti allo schermo del nostro Pc, smartphone o tablet (https://www.google.com/intl/it_it/streetview/).

L’esperienza utente diventa ancora più coinvolgente grazie a Google Earth: sprofondati sul divano e maneggiando il tablet possiamo avere un’anteprima dei luoghi dove abbiamo intenzione di andare. La grafica tridimensionale e l’interazione con la preziosa banca dati di Wikiloc, rappresenta un buon punto di partenza per organizzare il nostro viaggio a piedi o in bicicletta: possiamo disegnare i nostri percorsi con alcune funzioni del programma, salvarle sul Pc e poi caricarle sul nostro navigatore satellitare o condividerle in rete. Con un po’ di manualità si possono ricostruire lunghi itinerari a tappe.

A questo proposito, vi ricordo che Google Earth salva di default in kmz, un formato non sempre sopportato da programmi e portali di condivisione dei percorsi GPS (ad esempio, i punti di riferimento nello spazio fisico possono non essere letti), quindi è meglio salvare i Kml (si sceglie l’estensione dal menu a tendina del programma Google Earth) che possono essere condivisi da tutti. Vi segnalo la seguente pagina per approfondire: http://www.didalms.it/wordpress/2018/02/14/i-file-gpx-e-kml/

Le mappe di Google evidenziano strade, città, laghi, fiumi, punti d’interesse e altro ancora, ma OpenStreetMap risponde meglio alle nostre esigenze e quindi a chi piace camminare o pedalare nella natura, lontano dal traffico automobilistico; questo perché le mappe a contenuto libero comprendono anche moltissimi sentieri, strade campestri e itinerari pubblici caricati dagli utenti del sito.

Le basi cartografiche sono affidabili, graficamente gradevoli e funzionali (comprensive delle curve di livello, fondamentali per i trekker), vettoriali e interattive, quindi possono essere avvicinate o allontanate a piacere con il puntatore del mouse o le dita sullo schermo del tablet o smartphone.

Le mappe OSM OpenStreetMap sono create usando come riferimento i dati registrati da dispositivi GPS portatili e altre fonti libere, e sono diffuse sotto licenzOpen Database License.

OpenStreetMap consente anche di disegnare il percorso a tavolino, di calcolare la lunghezza e il profilo altimetrico e stampare la mappe in scala dettagliata, oppure scaricare la traccia disegnata in formato gpx o kml e ricaricarla sul proprio dispositivo mobile.

Un’altra piattaforma interessante è OruxMaps: consente di creare mappe e possiede la sua App, purtroppo solo in versione Android. L’applicazione seppure sia precisa e potente è poco intuitiva. Sicuramente con OruxMaps non sarà amore a prima vista, richiede un minimo di preparazione (in rete si trovano diversi tutorial) ma con il tempo si dimostrerà una App affidabile e leale.

A proposito di completezza, una App per i sentieri deve avere diversi requisiti, non tutti presenti nelle versioni Lite: registrare una traccia, salvarla e conservarla nella propria lista, poterla caricare direttamente sui più noti siti di condivisione tracce, inviarla tramite mail oppure condividerla direttamente sui social network; creare waypoint abbinando possibilmente una foto; le statistiche e dati importanti come dislivello positivo e negativo, tempo di percorrenza reale quando si è in movimento, lunghezza del percorso, ecc.

Descrivendo le App scopriremo che tante consentono il precaricamento delle mappe topografiche, quindi un minor consumo di batteria e durante l’escursione si possono utilizzare anche in zone prive di connessione dati.

Questo è un aspetto importante, da prendere in considerazione: se avete paura di perdervi, la soluzione migliore è scaricare le mappe direttamente sul proprio strumento mobile e seguirne la traccia grazie al puntatore geolocalizzato.

Per utilizzare le mappe offline (attenzione: non tutte le App Lite lo consentono) vi consiglio di utilizzare il Wi-Fi per la velocità maggiore e i costi di connessione decisamente più bassi: quindi, da casa scaricatevi sullo smartphone le mappe che servono.Le App hanno disponibilità di diverse basi cartografiche, non può mancare ovviamente OpenStreetMap che include anche una discreta rete di sentieri, oltre alla rete stradale.

Tutte le carte del mondo a portato di mano

Ormai lo abbiamo capito, internet è la principale fonte di informazioni per qualunque viaggiatore, anche per chi ama spostarsi a piedi o in bicicletta dal punto A al punto B, quindi se desideriamo pianificare, gestire e documentare al meglio le nostre escursioni possiamo scegliere una tra le tante App che si trovano sul mercato. In questo articolo non affrontiamo i GPS professionali utilizzati dagli escursionisti più esperti e tecnologici.

Assodato che possediamo un tablet o uno smartphone, dobbiamo installarvi una applicazione outdoor: il dato certo è che ogni giorno gli store ne mettono a disposizione di nuove, proprio per questo motivo l’indecisione su quale scegliere può farsi strada nella nostra testa.

Il mio suggerimento è di scegliere App associate a siti escursionistici con le più grandi collezioni di mappe a livello nazionale (soprattutto) e planetario: tra questi c’era EveryTrail che però è stato assorbito da AllTrails che permette l’accesso a più di 50.000 cartine di sentieri, con cinque diversi livelli di mappe aggiuntive.

Anche voi potete contribuire all’integrazione di questo immenso data base caricando il vostro percorso attraverso il download del file proveniente dal nostro GPS professionale o smartphone; non solo, potete correggere la traccia, disegnarla e successivamente inserire descrizioni, foto e video.

Mi sento però di suggerire di farlo verso piattaforme meritevoli di contare sulla vostra passione che offre un servizio importante per la community: ad esempio, nel “passaggio di consegne” da EveryTrail e AllTrails ho letto di tanti utenti rimasti delusi perché le tracce che avevano caricato su EveryTrail per alcuni sono andate perse, altri invece se le sono ritrovate sul sito ma a pagamento, ossia AllTrails permette di scaricare i gpx solo se sei un utente pagante! Insomma, avevano caricato i file su una piattaforma di condivisione gratuita come era EveryTrail per poi ritrovarsele su un sito commerciale qual é AllTrails.

Quindi, personalmente ritengo più affidabile WikiLoc proprio per la valenza planetaria della community del sito, che consente di cercare e il più delle volte trovare percorsi che c’interessano (particolare non trascurabile: WikiLoc lo usano un gran numero di italiani quindi sul sito si trovano tanti itinerari escursionistici del nostro Paese).

Prima di addentrarci nello specifico sulla scelta delle App migliori a fini escursionistici, bisogna considerare due aspetti importanti: utilizzando lo smartphone come GPS la batteria si scaricherà in men che non si dica, quindi vi suggeriamo di acquistare una batteria tampone, con 20 euro se ne trovano di buone.

Il secondo aspetto da considerare è l’interazione tra la app e la rete, occhio quindi a non produrre traffico fuori controllo (verificate il vostro piano telefonico e il tetto internet previsto); anche per questo bisogna considerare l’opportunità – quando la App lite lo consente – di scaricare le mappe da casa, o comunque con il collegamento WiFi, per utilizzarle successivamente durante l’escursione, in modalità offline senza dover consumare la batteria del device.

Quali maps app?

Una maps app free basilare, chiara e immediata da usare era My Tracks, realizzata da Google, ma non serve parlarne perché dal quartier generale a Mountain View giunge notizia che il progetto è destinato a sparire (Google permetterà comunque di salvare i dati su Drive prima della messa offline). Tranquilli: alternative più che valide ce ne sono e senza i limiti che aveva My Tracks, ossia l’impedimento di poter modificare la traccia direttamente dall’applicazione e l’impossibilità di usare mappe alternative a quelle di Google. Bocciata, anche dagli utenti: voto 3,9.

Wikiloc

Wikiloc è diventato un punto di riferimento importante per milioni di appassionati outdoor grazie a 45 diverse attività all’aria aperta disponibili, compreso il trekking! L’applicativo consente di fare tutto, anche scattare 6 foto e caricarle direttamente sulla piattaforma web per condividerle con gli amici.

Dal Pc potete eseguire anche l’upload di un video da inserire nel vostro percorso insieme alle foto e al tracciato. La ricerca dei percorsi sul portale è gratuita, il relativo download richiede la registrazione annuale alla piattaforma. Si possono scaricare i percorsi nel formato GPX (GPS Exchange Format), come traccia Google Earth e per Garmin, sia dal telefono sia dal sito web.

La novità sono le mappe offline che consentono l’utilizzo sul campo senza una connessione dati, inoltre con un piccolo supplemento è possibile utilizzare lo smartphone per guidare l’utente attraverso i percorsi e con allarmi sonori che ti avvertono quando si va fuori pista.

Rispetto ad altri siti internazionali, la forza di Wikiloc è l’incommensurabile indice d’itinerari anche per il nostro Paese; sono in tanti gli italiani che lo utilizzano, a conferma della funzionalità, praticità, gradevolezza grafica di questo sito e alla disponibilità delle relative applicazioni sull’App Store e Google Play, entrambe gratuite e capaci di mostrare una esperienza utente da 10 e lode. Anche in questo caso per sfruttare l’applicazione al massimo delle sue potenzialità è necessario passare alla versione a pagamento. Voto 4,1 

Alpine Quest

Siete localizzati in tempo reale sulla mappa. Questo vi basta? Alpine Quest è la app per tutte le attività all’aperto, ma le limitazioni della versione gratuita non spingono al suo utilizzo: a prima vista sembra davvero completa ma le cose che si possono fare con la versione Lite sono davvero poche.

C’è una comoda bussola ma poco altro: non si possono importare, seguire o creare tracce e la navigazione nel menu in lingua italiana è poco chiara, la selezione delle mappe si riduce a un paio di opzioni, seppure va detto che anche la versione gratuita consente comunque di accedere alle cartine e salvarle localmente così da renderle disponibili all’utente anche in assenza di rete.

La versione Pro mette a disposizione tutto ciò che è necessario, con tantissime statiche da poter analizzare attraverso i grafici interattivi. AlpineQuest supporta anche le mappe on-board, come MemoryMap. Voto 4,2 

Outdoor Atlas

Sono così tante le App in circolazione che non ce la sentiamo di consigliare Outdoor Atlas, semplice, estremamente semplice, con funzioni essenziali, anche troppo. Va però detto che l’ambiente minimalista di quest’applicazione, che non lascia spazio a strumenti che non siano veramente fondamentali, consente un ottimo risparmio di batteria, motivato dalla semplicità di questa App.

Attualmente sono supportate le mappe di OpenStreetMap e OpenCycleMap, tra le migliori: purtroppo l’applicazione è lenta a caricare le cartine se non dispone di una connessione abbastanza veloce, considerando che a noi il navigatore serve in natura e non in città… Sempre relativamente alle mappe, le scritte non sono leggibili perché piccole e lo zoom non è visibile; come se non bastasse le inserzioni pubblicitarie compaiono sulla cartina, insomma, il giudizio in pagella della community è più che meritato: Voto 3,5

Orux maps

Questa app completa e dettagliata ci consente di caricare un tracciato, registrare il nostro percorso e salvarlo nella nostra lista, creare waypoint, allegare foto, audio e video, condividere la propria posizione sui profili social. Ovviamente le statistiche testuali e grafiche sono complete. Supporta file Kml, Kmz e Gpx.

La visualizzazione cartografica consente un’ottima scelta tra Google, mappe topografiche americane e, soprattutto, di OpenStreeMap. Se volete caricare i gpx direttamente da smartphone non è un problema. Altra caratteristica importante di Orux Maps: consente di scaricare le mappe per un utilizzo offline per un apprezzabile risparmio di batteria e dati internet. Che dire? Un’ottima app! Seppure, come precedentemente scritto, è poco intuitiva e solo per il mondo Android. Voto 4,8

Locus Map

App davvero vaida, forse la più completa tra le versioni free fin qua viste. Consente di scegliere tra diverse tipologie di cartine, navigabile on line, oppure scaricabili e consultabili off line durante l’escursione (preferibilmente con una rete Wi-Fi, nella versione Lite è consentito il download di soli 5 mb di dati).

L’applicazione può essere personalizzata a seconda delle nostre esigenze. È interessante anche la possibilità di essere guidati da una voce (procuratevi una buona batteria tampone), utile lungo il sentiero perché non sempre è possibile osservare il monitor di pochi pollici del nostro smartphone. Fra gli strumenti utili ci sono anche i dati meteo (precipitazioni, temperature, vento e pressione). L’unico appunto: il bannerino pubblicitario su questa applicazione risulta davvero fastidioso. Voto 4,4

Osmand

Musei, chiese, panorami mozzafiato sono all’interno di questa App, il cui nome  deriva dalle mappe OpenStreetMap e sfrutta i dati gratuiti di quest’ultime assieme alle informazioni di wikipedia (Wikipedia PDI è ideale per il trekking in città, ma non è disponibile nella versione gratuita), per offrire un’App Gps outdoor tra le migliori in circolazione. Nella versione gratuita si ha un limite di 7 mappe da scaricare gratuitamente direttamente dalla applicazione.

La forza di questa App sta nella possibilità di avere funzioni aggiuntive che sul GPS per outdoor classico non si possono avere: quindi creare waypoints fotografici o video, tracciare il percorso da seguire direttamente sul dispositivo, mappe diverse facili da scaricare, ecc. Voto 4,2

 ViewRanger GPS e mappe

Questa App conta milioni di utenti attivi in tutto il mondo. ViewRanger mette a disposizione gratuitamente alcune mappe molto dettagliate, che possiamo scaricare sul nostro dispositivo in poco tempo, vista la dimensione ridotta di soli 50 MB per la sola mappa italiana. Le dimensioni ridotte non devono però ingannare, in quanto le informazioni non mancano anche scendendo nel dettaglio).

Il contenuto a pagamento nella versione Pro è legato all’acquisto delle basi cartografiche aggiuntive di alta qualità (L.A.C., Kompass, GeoGuide, Geo4Map, S.E.R., ecc) rispetto alle mappe open source, tipo OpenStreetMap®, OpenCycleMap, Satellite e Ski Map, che si possono scaricare gratuitamente. Ovviamente le cartine possono essere utilizzate anche in modalità offline!

L’affidabilità della App è dimostrata anche dall’utilizzo che ne fanno nello svolgimento della loro attività più di duecento squadre di soccorso e di ricerca. Nella schermata iniziale di ViewRanger, dopo una velocissima registrazione, si possono scegliere i percorsi in base alla collocazione geografica, lunghezza e difficoltà del percorso.

Altre due novità interessanti di questa App sono BuddyBeacon™, il sistema protetto da PIN per registrare e condividere la tua posizione in tempo reale con amici e familiari, e Skyline, la nuova tecnologia di realtà aumentata che consente d’inquadrare il panorama attorno a noi con la fotocamera dello smartphone o tablet per identificare in sovrimpressione i nomi delle montagne, dei passi, delle città e di altri punti di riferimento (indica i nomi direttamente sul paesaggio), assieme alla distanza che ci separa da loro.

Non solo: possiamo seguire il percorso grazie alle frecce di direzione sul display che ci accompagnano passo dopo passo immersi nell’ambiente circostante. Skyline è un aggiornamento gratuito compreso nella versione più recente di ViewRanger. “Abbiamo impiegato molti anni per sviluppare Skyline ed è fantastico poterlo finalmente presentare al mondo. Abbiamo ricevuto reazioni molto positive dai primi utenti in nazioni come USA, Giappone, Australia, Francia, Italia e Regno Unito. E adesso non vediamo l’ora di sapere cosa ne pensano gli appassionati di outdoor in tutto il mondo.” dice Mike Brocklehurst, CTO e co-fondatore di ViewRanger. Voto 4,2

EasyTrails

Una delle app preferite dagli sportivi, soprattutto per gli amanti dei viaggi in mountain bike: chiara e semplice, affidabile e precisa, nell’ottica social si presta magnificamente per la registrazione delle tracce (gestione file gpx, kml, kmz ) e per metterle a disposizione della community.

Anche questa App consente di rilevare i dati statistici legati alla vostra escursione (lunghezza del percorso, dislivello, tempo di percorrenza, profili altimetrici, ecc), permette di condividere i percorsi, importa le tracce in formato Gpx, Kml, Kmz attraverso mail o browser, assicura la massima durata della batteria grazie alla possibilità di registrare anche in standby… quindi nulla di nuovo all’orizzonte.

Una opzione interessante di EasyTrails è la possibilità di farci guidare lungo un percorso attraverso le indicazioni vocali: la App calcola il percorso ottimale verso una data destinazione con relative istruzioni di navigazione passo a passo. A pagamento c’è anche il monitoraggio della frequenza cardiaca. Voto 4,3

Ora ne siamo consapevoli: le App versione Lite sono comunque affidabili e rappresentano il primo passo verso l’acquisto delle App Pro, visti i costi mai eccessivi di quest’ultime (mediamente siamo attorno ai 5 euro) e  limitazioni che presentano comunque le versioni free: il più delle volte l’impossibilità di poter scaricare le mappe (o limitate a pochi Mb) da utilizzarle offline durante l’escursione in assenza di connessione internet, uno storico dei propri percorsi, la possibilità di utilizzare le sole mappe di Google (controindicazione meno importante per i ciclisti, ma fondamentale per gli escursionisti a piedi).

Quest’ultimo limite è comune ad altre App gratuite oppure ad App che dispongono di cartine al top ma solo per il mercato americano e canadese, come Trimble outdoors navigator, quindi nella scelta della app non dovete trascurare nessun aspetto per rendere migliore la vostra esperienza utente.

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